Glifi
ANTONELLA CUPPARI
CHE FINE FANNO I CORPI
Che fine fanno i corpi
è una domanda e, al tempo stesso, una ricerca sulla caducità, intesa come qualità costitutiva dell’essere al mondo. In un tempo di parole disincarnate e di corpi impegnati a mostrarsi sempre in piedi, cadere è, per certi versi, una piccola rivoluzione che porta attenzione sensibile al dialogo continuo tra la vitalità dei corpi e la forza di gravità e che trova la sua fine solo nel momento della morte. In questa silloge, la ricerca assume la forma di una raccolta poetica di indizi, parole trovate a terra, nelle memorie d’infanzia, nel dolore fisico ed emotivo, nella danza e nella consapevolezza di una condizione molto più che umana e che abbraccia l’intero corpo-mondo.
L'AUTRICE
Antonella Cuppari è nata nel 1981 e vive a Lecco. Attiva nell’ambito della cooperazione sociale e della ricerca educativa, è interessata alla relazione tra arte, scienza e lavoro sociale. La videoperformance Arianna, realizzata per la sua ricerca di dottorato, ha vinto la VII edizione del Premio Internazionale di Letteratura “Per troppa vita che ho nel sangue”. Che fine fanno i corpi è la sua prima silloge.
Antonella Cuppari è nata nel 1981 e vive a Lecco. Attiva nell’ambito della cooperazione sociale e della ricerca educativa, è interessata alla relazione tra arte, scienza e lavoro sociale. La videoperformance Arianna, realizzata per la sua ricerca di dottorato, ha vinto la VII edizione del Premio Internazionale di Letteratura “Per troppa vita che ho nel sangue”. Che fine fanno i corpi è la sua prima silloge.