IONÙDA
\ MARIANGELA MAIO \
Se il poeta finge il suo dolore, come scriveva Fernando Pessoa, egli non è da intendersi il penitente che cinge la carne col cilicio per santificare le sue preghiere, piuttosto è il mistico che non rifugge la sofferenza, nonostante non ne sia in cerca, accogliendola come condizione stessa dell’esistenza che si scopre poesia. E l’autrice di quest’opera non soltanto non si sottrae a questo gioco al massacro, anzi, offre il proprio sé alla mancanza che è sconforto e attraverso i versi ritenta la risalita alla totalità perduta, alla sottrazione subita, annunciando da subito, in quell’Ionùda
che è titolo della raccolta, la condizione essenziale con cui iniziare il proprio pellegrinaggio.
(dalla prefazione di Pasquale Quaglia)
L'AUTORE
Mariangela Maio
è nata nel 1989. Si è diplomata al Liceo Scientifico “G.B. Piranesi” di Capaccio Paestum e studia Giurisprudenza all’Università degli Studi di Salerno. Nel 2009 si è aggiudicata il Premio “La nostra terra – Giovani protagonisti di idee e progetti”, promosso dalla BCC di Capaccio Paestum. Nel 2011 ha partecipato all’esposizione artistica salernitana “Il mare d’inverno”. È curatrice della rubrica musicale “L’indiependente”, in collaborazione con il periodico locale “Il Commendatore”. Ionùda
è la sua prima pubblicazione.