Luigi Maggio, sindaco di un piccolo paese dell’entroterra siciliano, già intrappolato in una rete di diffamazioni a suo carico, viene additato come responsabile della chiusura improvvisa di una fabbrica del posto fortemente voluta da ricchi imprenditori del Nord. Sospettando un traffico di droga, si prefigge un solo obiettivo: ridare dignità sia a se stesso sia ai tanti operai bruscamente licenziati. In seguito a un’inquietante telefonata, parte per un lungo viaggio, direzione Lombardia, per conoscere il suo interlocutore, il quale, attraverso una confessione lucida ed estenuante, confermerà tutti i suoi sospetti.
Liana D’Angelo è nata a Cefalù (PA) nel 1961. Laureata in Lingue e letterature straniere e diplomata in pianoforte al Conservatorio di Palermo, è pianista, cantante e attrice. Ha svolto un’intensa attività concertistica sia come solista sia in diverse formazioni musicali. Negli anni si è affinata come regista e interprete di vari spettacoli portati in scena dal gruppo “Donne in arte”. Ha pubblicato Nato da fango , Il muro dei segreti e In nome di Libero .