Le parole dei miei silenzi sono parole di amore, gentili, innamorate, di speranza, ma anche parole arrabbiate, urlate, esasperate, smarrite. Sono parole che hanno imparato tante lingue, che hanno cavalcato le emozioni più selvagge e raccolto cocci di cuore come fiori in primavera. Sono parole che hanno assaggiato le lacrime più speziate, che hanno incendiato la luna, le stelle per far rumore nelle notti più solitarie, parole che hanno raggiunto l’orizzonte e poi sono cadute nella fine; sono virgole, parentesi, punti interrogativi, di riflessione, preghiere e meditazione. Sono pause, respiri e alle volte anche punti definitivi. Sono parole che hanno girato e visitato il cuore in lungo e in largo, che non smettono di raccontarlo e, in nome dell’amore, porgono ascolto.