Sofferenza, femminismo, denuncia, frustrazione. Questi solo alcuni dei temi affrontati nella presente silloge. In Ultimo Quarto la luna diviene infatti compagna delle anime in perpetuo mutamento, di quelle che si riscoprono con un dolore in mano, troppo ingombrante da riuscire a chiuderlo in un pugno. L’anima chiede lo svincolo dalla notte durante le ore diurne, così come il desiderio di sentirsi vivi brama un momento di leggerezza nell’assiduo tormento. Si ascolta un “Ultimo Quarto” per trovarne uno proprio, e scivolare finalmente nella fase calante in cui si fa pace con il sole.