Il romanzo si svolge a Bagnara Calabra durante i dieci giorni a cavallo del Natale 1908, per concludersi il primo gennaio 1909. La trama si sviluppa in due parti. La prima è caratterizzata da un segreto che viene svelato dopo trent’anni e che coinvolge in prima persona il cittadino più illustre della comunità bagnarese, insieme a dei complici senza scrupoli, nella tragica morte di due giovani coniugi. La seconda parte è incentrata sulla catastrofe che colpisce la cittadina il 28 dicembre: il grande terremoto che la rade al suolo. Per fronteggiare l’emergenza tutti i risentimenti e i conti in sospeso vengono accantonati, e i protagonisti si ritrovano a lavorare fianco a fianco facendo fronte comune davanti al disastro.
Francesco Tripodi
è nato a Vibo Valentia il 18 novembre 1972, ma è cresciuto a Bagnara Calabra, dove ha compiuto gli studi fino alla maturità scientifica. Nel 2008 si è laureato al Politecnico Internazionale “Scientia et Ars” di Vibo Valentia in Musica, Spettacolo, Scienza e Tecnologia del suono. Dal 2009 vive con sua moglie a Gravina di Catania e lavora presso un centro commerciale come addetto alla sicurezza.
La sua passione per la scrittura si accompagna da sempre a quella per la musica. Ha composto diverse canzoni, testi e musiche, e tre musical, di cui del primo ha scritto anche il libretto. Vite in macerie
è il suo primo romanzo.
